Coppie in attesa del PrimoFiglio

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NB: questo percorso è fruibile gratuitamente tramite il Centro per le Relazioni e Famiglie del Comune di Torino

La nascita del Primo Figlio è un momento importantissimo nel ciclo di vita della famiglia

Basta dire che tutte le coppie con figli hanno ben in mente un prima e un dopo

Con l’arrivo del Primo Figlio la coppia infatti crea la PROPRIA FAMIGLIA, un mix della famiglia ideale che ciascuno dei due partner ha in mente e di ciò che essi si portano dietro dalle rispettive esperienze, in particolare dalle famiglie d’origine.

ACCETTARE I CAMBIAMENTI

L’arrivo di un figlio, soprattutto se desiderato, è un evento meraviglioso, ma ugualmente stravolge la vita con cambiamenti che richiedono un certo tempo, talvolta molto tempo, per essere assimilati. Ne citiamo alcuni:

  • la relazione di coppia: si diventa (anche o soltanto più?) coppia di genitori
  • i modi e tempi del sesso
  • le relazioni con i propri genitori e con i suoceri, che diventano nonni: le dinamiche cambiano, a volte profondamente, alcune relazioni migliorano, altre peggiorano
  • le priorità dei bisogni: di solito verrà prima la creatura, ma che posto avranno quelli per se stessi, per la coppia o per la famiglia?
  • i tempi e i ritmi: il bambino cresce velocemente e il suo sviluppo è evidente ogni giorno, questo significa parallelamente mancanza di quotidianità, scompiglio della routine
  • i ruoli: ciascuno interpreta il proprio come s’immagina debba farlo, nonni inclusi (non sempre il resto della famiglia approva)
  • spesso è difficile discernere fra faticosa rinuncia e indispensabile sacri-ficio (=”faccio qualcosa di sacro”, in nome di un interesse superiore: il figlio, la famiglia, la coppia, ecc)

Tutti questi cambiamenti richiedono una riorganizzazione delle relazioni, un trovare il posto giusto per tutto e per tutti, compresi se stessi, che nella maggior parte dei casi può essere un percorso per tentativi ed errori

Madre e padre inoltre possono avere tempi molto diversi nell’accettare uno stile di vita profondamente diverso da prima

FAMIGLIA PATRIARCALE E AMORE ROMANTICO

Fino ai primi del Novecento c’era la famiglia patriarcale, che si reggeva su un codice condiviso: due persone si univano in matrimonio per fare figli e dare prosecuzione alla stirpe o creare forza lavoro. L’amore fra i genitori aveva ben scarsa importanza. La coppia non entrava in crisi per calo d’amore o di desiderio. Inoltre i ruoli e l’organizzazione erano ben definiti, tanto che la gerarchia si rifletteva perfino nei nomi: i primogeniti si chiamavano come i nonni paterni (ai più importanti toccava il nome dei più importanti)

Un nucleo di famiglia patriarcale sopravvive in forma un po’ nostalgica nei racconti e nei ricordi di ciascuno di noi: ruoli e regole definiti agevolano il ménage familiare

Da quando le coppie si uniscono per amore, è diventato fondamentale amare e desiderare sessualmente il partner, sentirsi da lui/lei amati e desiderati a propria volta. Quindi, se in una coppia l’amore e l’intesa sessuale calano, i partners ne soffrono e possono interrogarsi sul senso di rimanere insieme. Se l’amore cala per la fatica di affrontare tutti i cambiamenti che si verificano alla nascita di un figlio, la coppia può passivamente accettare che essere soltanto più genitori sia nell’ordine delle cose.

Inoltre la famiglia di oggi è molto più elastica nei ruoli, questo significa che a uno dei due può non piacere il ruolo che gli riconosce l’altro. Una mamma può non gradire un padre “mammo” (neologismo molto significativo), che le toglie la possibilità di essere più materna, e un padre “vecchio stile” può trovarsi in difficoltà con una mamma molto emancipata che gli chieda parità di sforzi nelle cure del bambino

avere PUNTI DI VISTA DIVERSI: risorsa o problema?

Nella relazione di coppia e nel crescere un figlio,  entrambi i partners si portano dalle famiglie d’origine visioni del mondo varie e sfaccettate. Questa può essere una grande ricchezza, purché ciascuno non dia per scontato che la visione giusta sia la propria

Per es. una mamma cercava di stare sempre lei con la figlia, cercando di dare ampia libertà al compagno; lui era convinto che una volta nato il figlio, lei non avesse quindi più nessun  interesse per la coppia. Lei invece faceva così perché era cresciuta con l’idea che un figlio fosse un gran peso, che quindi cercava, per amore, di risparmiare al compagno. Entrambi si sentivano profondamente soli. Se questi differenti punti di vista emergono, molte incomprensioni si sgonfiano come palloncini e la serenità torna più velocemente di come se ne fosse andata

COME PREPARARSI ALLA NUOVA AVVENTURA?

Se ci pensiamo, le coppie che si avviano al matrimonio religioso partecipano, spesso  obbligatoriamente, ai Corsi di preparazione al matrimonio.

La sanità pubblica, dal proprio canto, prevede i Corsi di accompagnamento alla nascita.

All’armonia della famiglia in cui vivrà il nuovo venuto, al benessere di tutti e tre e alle relazioni con suoceri e consuoceri si pensa pochissimo, in termini di servizi. Eppure essere genitori è una condizione quasi permanente: per motivi anche economici lo si sarà per un verso o per l’altro per i successivi trenta – quarant’anni di vita, lo si sarà se si rimarrà insieme o se ci si separerà, prima e dopo i 18 anni dei figli, ecc.

Cosa mettiamo in valigia?

Percorso di consapevolezza per le coppie in attesa del PrimoFiglio

Primofiglio propone quindi un percorso di consapevolezza rivolto ai futuri genitori o a neo-genitori di bambini fino a un anno). Questo breve percorso (in tre tappe) ha al centro la vostra futura famiglia, quindi il vostro esser genitori, ma anche l’essere figlio e nipote della creatura in arrivo (o da poco arrivata).

Il primo oggetto lo mettiamo noi: le vostre differenze. Sì, proprio quegli aspetti che vi fanno apparire il vostro partner così diverso da voi e che a volte vi piacciono, altre volte mal tollerate, sono uno degli ostacoli principali nell’essere genitori, eppure scoprirete come essi possano essere anche una notevole risorsa.

Ipotesi
L’ipotesi da cui prende le mosse il percorso è che più le visioni del mondo e le aspettative reciproche saranno esplicitate nella coppia, più facilmente la nuova famiglia potrà far fronte al cambiamento che la nascita del PrimoFiglio comporta e più grande sarà la disponibilità nei confronti del bambino che sta per nascere.

Obbiettivi
Aprire le coppie alla complessità delle relazioni famigliari, accompagnarle a scoprire le proprie risorse e gli eventuali nodi critici, in particolare quelli che potrebbero amplificarsi nelle future relazioni familiari.

Info e costi: scarica la locandina

 

Come possono cambiare le percezioni fra i partners: Intervista doppia reale, autorizzata dai protagonisti

Un reale di colloquio di restituzione, autorizzato dai protagonisti
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